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di Luca Pelosi (Il Romanista)
Si è chiusa una stagione “non ottima, ma molto buona”, per usare le parole del referente del Team Strada dell’A.S. Roma Ciclismo Nazzareno Asci. Parole puntuali, precise e permeate di quella onestà intellettuale che è sempre stata e sempre sarà un valore per la società giallorossa. I risultati del 2022 sono sicuramente importanti: il picco è la maglia tricolore conquistata da Gabriela Cristea, ma ciò non fa passare in secondo piano i secondi posti di Serena Polidori al campionato europeo, quelli della stessa Serena Polidori e di Carmelina Esposito, nelle rispettive categorie, ai campionati regionali, oltre agli scudetti del “Prestigio” di Roberto Grassi e Roberto Marcotullio. Oltre alle tante “soddisfazioni di gruppo – sempre per usare le parole di Nazzareno Asci – che hanno sempre contraddistinto l’A.S. Roma, con le quattro vittorie di società che fanno salire sul podio tutti i nostri atleti, unendoci per la nostra passione”.
E’ proprio la passione che fa la differenza. Sempre. E l’ha fatta anche in questo 2022 dove, come prosegue il racconto di Nazzareno Asci, “potevano esserci delle soddisfazioni maggiori, non lo neghiamo. C’è mancato poco per vincere altre due maglie tricolori e per un titolo europeo, oltre che per riuscire a ottenere la partecipazione a un campionato del mondo. Certo, sarebbe stata solo una partecipazione, ma non sarebbe stato di certo un risultato da sottovalutare. Per poter andare al Mondiale con velleità di vittoria devi essere fortissimo, se si analizzano le prestazioni dei migliori si trovano dei mostri, per cu iva bene così”. Va bene perché ciò che va sempre tenuto presente è il concetto di squadra. “Il gruppo ha recepito bene ogni sollecitazione – riprende Asci – e questo si è visto fino all’ultimo. Ad esempio, quando ho chiesto a tutti un ultimo sforzo per poter vincere il circuito Pedalatium ho avuto una ottima risposta. Ci sono società che da tempo provano a batterci perché sanno che vinciamo da tanti anni. Magari hanno anche una percentuale tra partecipanti e tesserati migliore della nostra, ma ci resta comunque una grande soddisfazione. C’è chi ha trenta o quaranta tesserati che ne porta una ventina a partecipare alle gare, noi abbiamo molti più tesserati e pochi partecipanti in più, fattore che ci consente di primeggiare. Naturalmente speriamo sempre di aumentare il numero dei partecipanti alle gare. Di sicuro una cosa che possiamo dire con assoluta certezza è che anche in questo 2022 l’impegno di ogni partecipante è stato ottimo”. Nazzareno Asci può toccarlo con mano: “Essendo stato al loro fianco in ogni situazione ho potuto vedere quanto si siano impegnati per raggiungere gli obiettivi. Certo, la maglia tricolore di Gabriela Cristea è venuta fuori in maniera un po’ inaspettata, ma anche quella è un premio meritato. Anzi, è stata una soddisfazione doppia. L’importante è esserci e ci siamo stati, facendo il massimo. E ogni volta che potevamo giocarcela ci abbiamo provato, se poi le avversarie vanno più forti, pazienza. Ad esempio, la dedizione che hanno messo Serena Polidori e Romina D’Angelis, in un anno non facile per lei per motivi lavorativi, ha un valore massimo”.
Continuità ad alto livello per le donne, ma risultati apprezzabili anche nelle categorie maschili: “Assolutamente sì – prosegue Asci – partendo da Sascia Montini, il cui quarto posto in una categoria (Master 2) molto giovane e dura ha un gran valore. Si è misurato con avversari molto forti ed è stato bravissimo. La concorrenza in campo maschile è di livello altissimo. Peccato per Antonio Pucci, penalizzato dal fatto che nella sua categoria, Super Gentleman Master 7, non avendo indossato il chip in una gara all’Aquila non è stato rilevato. Sarebbe stato secondo, invece alla fine è arrivato terzo. Siamo tutti un po’ dispiaciuti per questo, ma voglio pensare in positivo: ciò significa avere il dente avvelenato per il prossimo anno, quando lo stesso Sascia avrà avversari alla sua portata e potrà prendersi una bella rivincita”.
Già, e il prossimo anno? Le idee sono già chiare: “Studieremo il calendario per verificare se sarà possibile aumentare la nostra partecipazione a gare di endurance come la Roma XXIVh di Vallelunga. L’organizzatore ci tiene, l’idea è quella di formare un team con le nostre ragazze e magari unirci con ragazzi di altri team per fare un gruppo unico”.
Unica come l’A.S. Roma Ciclismo, che anche in questa stagione può festeggiare risultati importanti. Nel corso della settimana entrante saranno noti anche i risultati ufficiali del circuito “Pedalatium” e le classifiche vedranno spesso presente la formazione giallorossa nei primi posti.