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di Mauro Gemma
Anche i giovani del Team A.S. Roma Coratti sono sulla linea di partenza, pronti per una nuova stagione piena di gare e sfide sportive.
Per fare il punto sui prossimi obiettivi di Juniores, Allievi, Giovanissimi ed Esordienti abbiamo sentito Simone Coratti.
Con ogni probabilità la stagione 2020 è stata la più strana da quando sei entrato nel mondo del ciclismo. Era iniziata bene – considerata la partnership con A.S. Roma Ciclismo – ma la pandemia ha cambiato rapidamente le carte in tavola. Che sensazioni ti lasciano questi mesi?
«Senza dubbio è stata una stagione critica per tutti i team; in alcune occasioni è successo che la gara fosse confermata fino al venerdì sera, ma poi qualche nuova restrizione ci costringeva a repentini cambi di programma, oppure a far correre meno ragazzi rispetto a quelli che si erano preparati. Ci abbiamo messo sempre il massimo impegno, ma è stato tutto più difficile, quindi l’augurio è di non dover rivivere un’annata come questa».
Nonostante la stagione vera e propria sia iniziata soltanto a luglio il racing team Juniores si è comunque fatto notare in giro per l’Italia: buoni piazzamenti quasi dappertutto, la grande vittoria (di squadra e individuale) in Puglia e le convocazioni di Mammì e Marziale in Nazionale. Non male per una stagione fortemente condizionata da agenti esterni.
«Sì, non male, ma sappiamo che avremmo potuto fare meglio e nel 2021 sarà così. Purtroppo, vista la stagione corta, agli Juniores di primo anno è mancata la possibilità di crescere; ovviamente è successo a tutti i team italiani, ci mancherebbe, ma non dobbiamo dimenticare che la prima stagione in questa categoria è cruciale per la crescita di un ciclista, perciò sotto questo aspetto nei prossimi mesi c’è da recuperare. Gli impedimenti causati dal virus però non devono essere un alibi per nessuno, bisogna sempre allenarsi bene e correre al massimo delle proprie possibilità; ci stiamo già allenando, perché nel 2021 vogliamo aumentare il numero di vittorie e poi c’è da restare nel giro della Nazionale».
Qual è la road map per il 2021? Quali saranno gli impegni principali e gli obiettivi?
«Sicuramente vogliamo partecipare a quante più competizioni possibile: gare nazionali (Trofeo Garofoli Porte, Gran Premio Baron, Trofeo Buffoni), corse nel Lazio, i Campionati Italiani a cronometro e su strada (che sono la ciliegina sulla torta) e ovviamente gare a tappe come il Giro del Friuli. Poi a ottobre 2021 ci sono i Campionati del Mondo: il nostro obiettivo è mandare almeno un ragazzo del racing team A.S. Roma Coratti ai Mondiali con la Nazionale».
Proprio per supportare il racing team l’A.S. Roma Ciclismo ha creato la Card #Tifosi: chi l’acquisterà potrà mostrare da una parte l’appartenenza ai colori giallorossi, dall’altra la volontà di sostenere il ciclismo giovanile in modo concreto.
«È stata un’ottima idea. A quale appassionato di ciclismo non farebbe piacere dare una mano ai giovani?! Negli ultimi anni è diventato sempre più complicato portare avanti i team dilettantistici, quindi serve davvero il supporto di tutti quelli che amano questo sport e credono nel talento dei ragazzi. È fondamentale sentire che intorno a noi c’è gente che ci crede, ci supporta e che ogni domenica aspetta i risultati delle nostre gare».
E poi c’è il vivaio (Allievi, Giovanissimi ed Esordienti).
«Certamente. Il numero degli Allievi è raddoppiato (da quattro a otto) e il loro nuovo direttore sportivo sarà Natalino Necci; in questo modo Tarcisio Saccucci potrà affiancare stabilmente Pierluigi Terrinoni alla guida degli Juniores.
I ragazzi ancora più giovani sono addirittura diciotto – quindici Giovanissimi e tre Esordienti – e si alleneranno sotto la direzione di Claudio Nereggi».
Un messaggio per i giovani ciclisti giallorossi.
«Quello che dico sempre è che io non cerco solo vittorie, ma voglio massimo impegno da parte di tutti; i ragazzi devono farli i sacrifici, così come li facciamo noi dirigenti per portare avanti le squadre. Di certo non mancherà loro mai niente – né per quanto riguarda l’aspetto tecnico né dal punto di vista logistico o del supporto in generale – però devono mettere massimo impegno in allenamento e mostrare disponibilità al sacrificio in gara, perché i risultati si possono ottenere solo così. Quindi continuiamo ad allenarci e teniamoci pronti: buona stagione 2021!».
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