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di Mauro Gemma
È stato un weekend di alto livello quello che ha visto le cicliste e i ciclisti giallorossi impegnati sia su strada che su sterrato, sia in Italia che all’estero.
In Svizzera Romina D’Angelis, Carmelina Esposito e Riccardo Romani hanno tentato l’assalto al Mondiale, che si disputerà a settembre a Trento. Il palcoscenico è stato quello della Gran Fondo Suisse UCI, gara dura sia per i suoi numeri (108 chilometri e 2615 metri di dislivello) sia per il livello di chi ha partecipato, perché come sempre succede nell’UCI Gran Fondo World Series il ritmo è di poco inferiore a quello dei professionisti.
«Alla partenza la temperatura era mite e piacevole – dice Nazzareno Asci, responsabile del Team Strada – ma è dal quarantesimo chilometro in poi che le cose si sono complicate, visto che si sono aggiunti freddo e pioggia». Nonostante questo D’Angelis ha conquistato il 5° posto della sua categoria, Esposito il 4° e Romani ha chiuso con un buon 23° piazzamento.
«Faccio i complimenti a Romina, Carmelina e Riccardo, perché hanno veramente dato il massimo in una gara difficile e dal livello veramente alto».
Cinque invece le maglie giallorosse che hanno disputato la 6 ore delle Terre Pontine: il “Cap” Gabriele Diaferia, Massimo De Carolis, Luigi Di Blasio, Dimitrina Pavlova ed Elisa Rigon. Il circuito era articolato su unico percorso, con chilometraggio non superiore a 10 chilometri, da ripetere per sei ore; gara resa ancora più dura dal caldo torrido, che ha accompagnato lo svolgimento della gara dall’inizio alla fine.
Gara che ha visto la coppia Pavlova-Rigon salire sul gradino più alto del podio nella ‘Staffetta a 2’.
«La corsa è stata organizzata veramente bene – dice Gabriele Diaferia, responsabile del Team MTB – su un tracciato veramente duro, che a causa del caldo – giro dopo giro – si faceva sempre più complicato. Davvero complimenti alle ragazze, che hanno fatto un’ottima prova».
Per chiudere, sempre domenica 5, il nostro Roberto Grassi ha portato a termine la Granfondo Alé la Merckx, che gli ha permesso di guadagnare la sesta stella del circuito Prestigio.