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Ancora insieme. Per il quarto anno consecutivo On Sport Wear veste l’A.S. Roma Ciclismo. E guarda avanti, nel tentativo di migliorarsi sempre. “Con la società giallorossa abbiamo sempre lavorato bene – dice l’amministratore delegato Giacomo Regoli – anche perché ci offre sempre la possibilità di studiare upgrade tecnici e nuove soluzioni grazie al rapporto con i responsabili dei Team, che ci riferiscono costantemente osservazioni sui materiali e pareri migliorativi».
E anche quest’anno si migliora. Giacomo Regoli spiega le caratteristiche del kit pensato per la stagione 2024, con il disegno che, come previsto, rimane lo stesso: “Non stravolgiamo ciò che è già stato testato, a parte la manica più o meno lunga manteniamo il modello simile a quello usato dai professionisti. Ormai nove ciclisti su dieci lo vogliono così: busto di un colore e manica di un altro”. Il miglioramento è nel taglio vivo in silicone: “E’ stato inserito, a 360 gradi, per non far salire su la maglia. Dietro non è più a vista. Ciò consente di poter abbassare la tasca di due o tre centimetri. La tendenza è fare in modo che dove finisce il pantalone inizi la maglia”. Il concetto è semplice: se la maglia è troppo corta o se tende a salire, si fa più fatica a mettere la mano nella tasca, perché la stessa diventa troppo alta. Ora è stata abbassata di quattro centimetri nelle taglie più piccole”.
In generale, il kit scelto per il 2024 si caratterizza anche per l’utilizzo di filati anallergici (il filato è l’insieme di fibre tessili tenute insieme da una torsione, a formare un filo) e da cuciture più performanti e affidabili ottenute grazie a nuove e innovative tecniche di cucitura. E non è tutto: “Proponiamo anche un guanto con un inserto in gel nel palmo, pensato apposta per la mountain bike. Non cambia nulla a livello estetico, il modello è identico, ma c’è questo inserto in gel e non in gommapiuma ammortizzata che garantisce una ammortizzazione migliore”.
Un nuovo test è in atto proprio in questi giorni. Si sta provando un nuovo pantaloncino modello Paris HP Men – Elastic Interface, dotato di inserti ad altissima densità nella zona perineale e ischiatica che lo rendono perfetto per le lunghe distanze e anche per mountain bike o ciclocross.
E’ la soluzione pensata per venire incontro all’attenzione che ultimamente la società sta dando all’aspetto endurance, che sta portando grandi risultato tra randonnée e Roma XXIV h. “Vestibilità perfetta, che fa aumentare la stabilità sulla sella, mentre le perforazioni sulla superficie garantiscono una maggiore permeabilità all’aria. Si favorisce la termoregolazione della pelle e si riduce l’umidità.
Lo stanno testando Enrico Giuliani, responsabile del settore endurance, e Roberto Marcotullio, referente del settore strada; poi sarà la volta di Gabriele Diaferia e Massimo De Carolis, responsabile e referente del settore mountain bike. Queste le prime impressioni: “E’ un pantaloncino ottimo, molto resistente e più aderente, quindi migliora la circolazione. Il tessuto è più pesante. In tutte le uscite fatte non ho abbiamo avuto alcun problema” ci confermano Enrico e Roberto, “ E’ preciso, non si muove, è comodo nel punto giusto. Lavato più volte e riprovato e non è cambiato nulla. Si vede che è di qualità molto buona. Non siamo riusciti a fare due o trecento chilometri, ma sicuramente non avrebbe dato problemi”. Ed Enrico aggiunge “Ho fatto lavori medio-lunghi per provare i vari punti di pressione sulla sella e non ho nulla da eccepire”.
Per quanto riguarda il kit invernale (per averlo è necessario iscriversi entro il 2 novembre) si riconfermano soluzioni di grande qualità: “Salopette lunga invernale, gilet antivento, pinocchietto, pantaloncino invernale, body, giubbotto per i più freddolosi, dalle caratteristiche moderne con aumentata traspirabilità perché è a contatto con la pelle. E’ una evoluzione rispetto al solito giacchetto, che si può usare tra lo zero e i 2-3 gradi. Questo ti permette di andare anche a 4 gradi o più”.
Grande attenzione quindi alle necessità della Società, come le cuciture sempre più customizzate per esaltare la presenza dei brand partner. Anche la manica “raglan” viene incontro a questa esigenza. E’ la stessa che usano le squadre professionistiche e che, essendo più ampia, consente di poter stampare il nome dello sponsor. I materiali sono gli stessi, confermiamo ad esempio il discorso dei quattro tessuti, è soprattutto una questione di disegno.
Infine, cosa non meno importante, come ogni anno On Sport Wear produce l’abbigliamento tecnico dell’A.S. Roma Ciclismo con grande attenzione al lato “green”. Usa molto materiale riciclato, cosa che fatalmente comporta un aumento dei costi, e tecniche molto specifiche per smaltimento vernici e trattamento materiali inquinanti. “Anche questo è motivo di grande orgoglio per noi – racconta Regoli – abbiamo sempre chiesto ai nostri fornitori tessuti sempre migliori, biologici, provenienti da tessuti riciclati; vogliamo realizzare tenute da gara green e a basso impatto ambientale, ovviamente aumentando ancora gli standard qualitativi».